Premiaty > BENESSERE Gennaio 2018

Lievito? No grazie

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Ridurre o eliminare il lievito a tavola non è così difficile. È però fondamentale informarsi per capire quali alimenti evitare e come fare per non sentire la mancanza

Che sia perché volete limitare l’uso di cibi fermentati o semplicemente perché preferite variare spesso a tavola, dire no al lievito significa individuare i cibi da abolire dalla propria dieta e capire quali possono essere le soluzioni alternative e gli ingredienti più adatti. Ovviamente, come sempre quando si parla di questi argomenti, in presenza di specifiche intolleranze ricordiamo che è sempre necessario parlare con il proprio medico per capire come comportarsi e quali alimenti eliminare dalla propria dieta.

Cos'è il lievito?

Il lievito è una sostanza formata da microrganismi in grado di provocare la fermentazione, ovvero il processo attraverso il quale gli zuccheri vengono demoliti con la produzione di alcol e anidride carbonica. Esistono diversi tipi di lievito: naturale (come la pasta madre utilizzata per pane e pizza), di birra e quello chimico (impiegato soprattutto per i dolci). Il lievito produce dei gas che si “bloccano” nell’intestino creando una sensazione di gonfiore e pesantezza. In casi più gravi, potrebbero inoltre presentarsi senso di stanchezza, nausea, vomito e diarrea. Per correre ai ripari, in generale, è necessario mangiare alimenti freschi e non fermentati. Attenzione quindi a cibi con impasti lievitati (pane, pizza e brioche per esempio), bevande alcoliche, dadi da brodo, aceto di vino, salsa di soia, formaggi fermentati (come per esempio gorgonzola e taleggio), panna acida, frutta secca, malto e funghi.

Come sostituirlo

Esistono diverse alternative all’utilizzo del lievito. Per esempio, potete sostituirlo con il bicarbonato di sodio mescolato ad acqua frizzante molto fredda. Oppure sempre con il bicarbonato unito all’aceto di mele, un mix perfetto soprattutto per i dolci, o al succo di limone. Il bicarbonato è, infatti, un composto chimico che a contatto con un ingrediente acido libera anidride carbonica, che facilita la lievitazione. Un altro valido alleato è il cremor tartaro, un ottimo agente lievitante, che potete trovare in farmacia o nei supermercati più riforniti, capace di rendere gli impasti soffici in modo naturale. Anche in questo caso serve l’aggiunta del bicarbonato.

Al posto del pane

L’ostacolo più grande quando si parla di non utilizzare il lievito è probabilmente la preparazione di pane, pizza e focacce. Ma niente paura: piadina senza lievito o pane azzimo sono ugualmente gustosi. Il pane azzimo, in particolare, è un pane piatto di forma circolare preparato solo con farina, acqua, olio e sale. Molto importante nella religione ebraica, che vuole il consumo di questo pane durante la settimana pasquale, è sicuramente una valida alternativa al pane mangiato di solito durante il pasto. E ancora, potete puntare su grissini (classici o aromatizzati con erbe aromatiche o spezie di diverso tipo) e cracker senza lievito, perfetti per gli spuntini o gli aperitivi. Per i ripieni e le gratinature in forno, non dimenticate che esiste anche il pangrattato senza lievito.