Premiaty > ITINERARIO Giugno 2021

Oltre Matera, come dentro un film

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Dai Sassi al mare, attraversando una terra asciutta e fascinosa, in un viaggio cinematografico tra chiese rupestri e vestigia della Magna Grecia

La “tragica bellezza” di Matera, da “capitale dei contadini” – secondo la celebre definizione di Carlo Levi – a Patrimonio Unesco nel 1993, a Capitale Europea della Cultura nel 2019. La città scolpita nel tempo, e rimasta immobile per secoli, che in una manciata di anni è rinata, mantenendo però immutata la sua ruvida bellezza, è il cuore di un itinerario che abbraccia una terra egualmente bella e tragica, asciutta, ancestrale.

L’incanto del sacro

Tutto sembra avere inizio proprio lì, tra quei candidi “rioni petrosi” citati già nel Medioevo, ma le cui origini affondano in tempi ben più remoti, facendo di Matera uno degli insediamenti umani più antichi al mondo. Non è un caso che proprio qui Pier Paolo Pasolini e Mel Gibson abbiano ricostruito la Palestina del primo secolo rispettivamente in Il Vangelo secondo Matteo e La passione di Cristo, due tra le decine di film girati da queste parti proprio grazie agli scorci decisamente cinematografici.

E se oggi Matera è una meta “cool” piena di hotel e spa a 5 stelle, ristoranti gourmet e locali di design, tanto che soggiornare in città è diventato un lusso per pochi, dietro ogni angolo, oltre ogni pertugio che si apre nel tufo, la Storia palpita. Tra le esperienze più intense c’è quella del sacro custodito dalle chiese rupestri, un patrimonio di 150 antri decorati presenti in tutto il Parco della Murgia Materana, un bene tanto prezioso quanto delicato perché spesso abbandonato alla mercé del tempo. La Chiesa di S. Maria de Idris, scavata in uno sperone roccioso, quella di S. Pietro Barisano, la più grande, quella di S. Barbara, con i suoi splendidi affreschi, o il monumentale complesso dedicato alla Madonna delle Virtù con la cripta di S. Nicola dei Greci sono solo alcune delle chiese rupestri che si possono visitare a Matera. Fuori dal centro abitato, tra le vigne e gli ulivi, è da vedere la Cripta del Peccato Originale, soprannominata “la Cappella Sistina dell’arte rupestre”, la più spettacolare e la più facile da raggiungere delle chiese ipogee che disegnano il Parco della Murgia Materana, da scoprire preferibilmente accompagnati da una guida e certamente con un abbigliamento e una predisposizione d’animo adatti a un trekking impegnativo. Solo così si può ammirare, per esempio, la Grotta dei Pipistrelli, che ha custodito per millenni resti animali e umani di fondamentale importanza storica e dove il Barbarossa si dice abbia nascosto un tesoro. O, ancora, la Madonna delle Tre Porte, nel luogo che Pasolini e Mel Gibson scelsero come Golgota; il Villaggio Saraceno, un complesso di circa 70 grotte; la vicina Chiesa del Cristo Crocifisso (o della Selva), co me risucchiata dalla parete rocciosa.

Viaggio nella Storia

Proseguendo lungo la strada della storia incontriamo il borgo di Montescaglioso, “Gioiello d’Italia”, Città dell’Olio, ma anche dei monasteri: ne sorgono tre, uno accanto all’altro, tra i quali la notevole Abbazia benedettina di S. Michele Arcangelo dell’anno Mille, tra le più grandi d’Italia, che è stata il set per il film di Giovanni Veronesi I Moschettieri del re, solo per citare un titolo recente tra i tanti qui ambientati. Poco distante c’è Miglionico, dove sono da non perdere il Castello del Malconsiglio, quello della congiura dei baroni contro re Ferdinando I di Napoli, e la chiesa di S. Maria Maggiore, con il suo splendido polittico. Fate una passeggiata nella Riserva Regionale di San Giuliano con il lago sulle cui sponde è stato rinvenuto lo scheletro fossile della balena Giuliana, risalente al Pleistocene, uno dei più grandi al mondo. C’è poi Ferrandina, con le sue casette bianche appoggiate l’una sull’altra, set del film Del perduto amore di Michele Placido e patria delle ottime olive infornate da assaggiare assieme ai peperoni cruschi, un po’ di caciocavallo podolico, una saporita lucanica di Picerno e una bella fetta di pane di Matera, il tutto bagnato da un bicchiere di Aglianico. Sazi e felici ripartiamo in direzione Craco, paese fantasma che si staglia come una scultura tra i calanchi; la vicina Pisticci, la “città bianca” dove è nato l’Amaro Lucano, e la poco distante Rotondella, sono entrambe decisamente panoramiche. Con Policoro tra i set del film Basilicata coast to coast, immergiamo finalmente i piedi nelle acque ioniche. Da visitare il Parco Archeologico di Siris-Herakleia e il Museo Archeologico Nazionale, che ci introducono all’ultima tappa di questo tour: Metaponto. Qui tutto cambia, i paesaggi brulli lasciano spazio alla macchia mediterranea e il profumo delle pinete si mischia nell’aria a quello del mare. Nella città scelta da Pitagora, che fu una delle capitali della Magna Grecia, troviamo l’area archeologica più importante della regione, degna conclusione di questo viaggio alle origini della nostra Storia.


I luoghi di Carlo Levi

“Un’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco”. È così che Aliano si presenta a Carlo Levi, pittore e scrittore antifascista, per questo mandato al confino proprio nel borgo lucano. Oggi un Parco Letterario ne valorizza i luoghi, la casa dove visse, la Pinacoteca, ma anche il Museo della Civiltà Contadina e il presepe artistico del maestro Francesco Artese ispirato al paesaggio lucano. Dall’esilio nacquero opere come Cristo si è fermato a Eboli (il cui film è stato girato proprio qui) e Lucania ’61, dipinto corale che esprime bene il senso di Levi per questo territorio.

Angeli e streghe

Castelmezzano e Pietrapertosa sono due borghi scolpiti nella roccia, uniti via terra dal Percorso delle Sette Pietre, un antico tratturo contadino diviso in sette tappe, dove la natura si fonde con il mito e la leggenda e li rende reali, tra streghe, sortilegi e destini incrociati. Ma sono uniti anche via cielo: si può planare sui due paesi, lungo il chilometro e mezzo che li separa, grazie al Volo dell’Angelo, una discesa sulle vette delle Piccole Dolomiti Lucane che si può affrontare da soli o in coppia, scivolando lungo un cavo d’acciaio per poco più di un minuto.

10 cose da fare in provincia di Materain una settimana:

  1. Scoprire la leggenda della Madonna della Bruna tra la Cattedrale e la Chiesa di S. Francesco d’Assisi a Matera
  2. Percorrere il ponte tibetano sospeso sul canyon della Gravina di Matera
  3. Stupirsi percorrendo il Parco Scultura “La Palomba”, dove una cava di tufo ospita opere di arte contemporanea
  4. Raggiungere il villaggio neolitico di Murgia Timone
  5. Visitare Grassano, uno degli esempi più importanti di borgo edificato dall’Ordine di Malta in Basilicata
  6. Passeggiare nella Storia tra i “cinti” di Grassano
  7. Ammirare una statua del Mantegna tra i tesori della Cattedrale di S. Maria Assunta di Irsinia
  8. Incontrare il fantasma di Isabella Morra, poetessa che visse nel castello di Valsinni fino alla tragica morte
  9. Nella Riserva di Policoro scoprire l’ultima foresta planiziale umida dell’Italia meridionale
  10. Rilassarsi sulle spiagge più belle della costa ionica, come Scansano Jonico e Nova Siri

Info utili

In aereo

L’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese (60 km), da cui è possibile raggiungere Matera tramite bus navetta o in treno con le Ferrovie del Nord Barese. www.busmiccolis.it www.cotrab.it www.grassaniegarofalo.it

In treno

Le Ferrovie dello Stato arrivano a Bari, a Metaponto e a Ferrandina. Da Bari, con le Ferrovie Appulo Lucane, partono diversi treni che raggiungono la stazione di Matera Centrale in circa 80 minuti. www.ferrovieappulolucane.it

In autobus

Troverete la soluzione migliore per raggiungere Matera in autobus consultando i siti di queste compagnie:

  • www.marinobus.it
  • www.marozzivt.it
  • www.miccolis-spa.it
  • www.petruzziautolinee.it
  • www.autolineeliscio.it

DOVE DORMIRE

Quarry Resort

Nel cuore dei Sassi, all’interno di uno dei palazzi più rappresentativi della Civita. Doppia da 365 euro. Via S. Giacomo, 39 – Matera www.quarryresort.it

Sextantio

Albergo diffuso per un’esperienza immersiva. Il pacchetto “Il pane di Matera” comprende anche un tour gastronomico per due persone: 346 euro per due notti Via Civita, 28 (Sasso Barisano) – Materawww.sextantio.it

Al Convento

Essenziale B&B di charme in grotta. Doppia da 118 euro Ponte S. Pietro Caveoso, 25/30 – Matera www.bbalconvento.it

Dove mangiare

Ego-Enoteca Gourmet Origini: cucina di ricerca che rilegge la tradizione. Prezzo medio 50 euro Via T. Stigliani, 44 – Matera egogourmet.it

Baccanti: in un ambiente elegante la cucina omaggia la tradizione locale. Si cena con 40 euro Via S. Angelo, 58 – Matera www.baccantiristorante.it

AreaOtto: locale insolito, incontro di cultura, spettacolo e design. Ci si ferma per un aperitivo o per un dopo cena. Si mangia con 20 euro. Via Casalnuovo, 15 – Matera www.area8.it

SHOPPING

Matera è il posto giusto per uno shopping che leghi tradizione e gusto contemporanei. Gli amanti dei gioielli troveranno tra le creazioni di Elisa & Janna (Piazza del Sedile 23), ispirate proprio ai Sassi, un prezioso souvenir da portare sempre con sé. Un ricordo senza dubbio caratteristico è il celebre timbro del pane di Matera che Massimo Casiello realizza e vende presso il suo atelier del legno in Via S. Francesco da Paola Vecchio; lo si può trovare anche presso il Bottegaccio di Via Madonna dell’Idris 10, assieme alle deliziose “pupe” e altro artigianato tipico.