Premiaty > IL PRODOTTO DI STAGIONE Settembre 2023

Melanzane

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Tutti pazzi per le melanzane

Sconosciuta sia ai Greci sia ai Romani, la melanzana era nota in India già 4000 anni fa, dove veniva consumata con spezie piccanti o conservata in salamoia. Arrivò in Europa alla fine del Trecento per merito degli Arabi. Come alimento all’inizio non riscosse molto successo, anzi, venne osteggiata e considerata pericolosa e capace di condurre alla pazzia chi la mangiava, per questo veniva coltivata come pianta ornamentale. Il suo uso alimentare iniziò a svilupparsi a partire dal Seicento. Pare siano stati i padri carmelitani dei monasteri dell’Italia meridionale i primi a scoprirne le virtù e a diffonderne il consumo anche nel resto della popolazione.

Evitare amare sorprese

Il momento della scelta è decisivo: se il frutto non è maturo al punto giusto sarà amaro e ricco di semi, rovinando qualsiasi preparazione. Prima di acquistare le melanzane controllate che il picciolo sia presente, con il calice aderente al frutto, di colore verde, senza parti secche. La buccia deve essere liscia, tesa, lucida e di colore uniforme, senza spaccature o grinze. Per verificare la giusta maturazione premete leggermente il dito contro il frutto: se il segno resta per un po’, vuol dire che la melanzana è matura al punto giusto, se sparisce subito, è acerba. Un trucchetto per riconoscerne la qualità è la presenza di una piccola protuberanza alla base: segno che la polpa è compatta e priva di semi.

Un ortaggio delicato

e melanzane deperiscono velocemente, perciò sarebbe ideale consumarle subito. Dopo l’acquisto si conservano in frigorifero, nello scomparto degli ortaggi, a una temperatura non troppo bassa. Per prolungare di qualche giorno la loro freschezza lasciate intatto il picciolo e toglietelo al momento dell’utilizzo. In alternativa si possono congelare dopo averle tagliate a fette o a cubetti e sbollentate. In questo modo si conserveranno a lungo, fino a 12 mesi. Un piccolo segreto per mantenere vivo il colore e soda la polpa quando le congeliamo: un passaggio in acqua molto fredda dopo la cottura.

Valori nutrizionali

La melanzana è povera di calorie: circa 18 ogni 100 g; è infatti composta per oltre il 90% di acqua. Ricchissima di fibre e povera di grassi, contiene circa 1 g di proteine e 2,5 g di carboidrati. Di per sé è un alimento ideale per tutte le diete, specie quelle ipocaloriche, avendo però cura di cuocerlo in modo leggero e con pochi condimenti. Ottimo anche l’apporto di potassio, fosforo, magnesio, calcio e vitamine A e C. L’unica avvertenza è quella di consumare le melanzane cotte, per la presenza di solanina, un alcaloide velenoso che sparisce con la cottura, che le rende indigeste e addirittura intossicanti se le si mangia crude.

Melanzane per tutti i gusti

La melanzana si presta ai più svariati usi in cucina ed è alla base di molte ricette della tradizione regionale italiana, in particolare del centro-sud. Al mercato si trovano tante e colorate varietà, per questo è importante scegliere la più adatta in base alla preparazione. In genere, le melanzane allungate di piccole dimensioni hanno un gusto forte e piccante, quelle tondeggianti e grandi sono più dolci. Le melanzane allungate sono perfette per contenere i ripieni (di carne o formaggio), o per essere cotte a dadini. Le melanzane rotonde vanno tagliate a fette e possono essere fritte, grigliate o cotte al forno.