Premiaty > VINI&BEVANDE Gennaio 2022

Syrah Sicilia DOC Gusto&Passione Selezione Slow Food

Premiaty > VINI&BEVANDE

L’origine del vitigno Syrah è ancora oggi controversa. C’è chi lo fa risalire all’antica città persiana di Shiraz – nell’attuale Iran –, chi sostiene che venne importato dall’Egitto a Siracusa (Syracousai) dai Romani, chi, infine, afferma che sia stato introdotto nel ’200 dall’Oriente in Francia dai cavalieri templari.

Certo è che già nel Medioevo il vino Syrah era coltivato con grande successo in Francia, soprattutto nella Valle del Rodano, ancora oggi considerata la sua patria d’elezione.

Intorno alla metà dell’Ottocento alcuni esemplari di Syrah viaggiarono da Montpellier fino in Australia, diffondendosi con il nome di Shiraz e diventando il vitigno a bacca rossa più importante nella Terra dei canguri. Coltivato in tutti i continenti, negli ultimi decenni è approdato anche in Italia, soprattutto in zone calde, dove acquisisce esuberanti caratteri mediterranei. In ambito nazionale il Syrah è coltivato principalmente in Sicilia, dove ha trovato condizioni pedoclimatiche ideali e, all’interno della DOC Sicilia, origina vini densi e sensuali, succosi e speziati dal colore intenso e profondo, con aromi di piccoli frutti neri e rossi uniti a toni balsamici e di pepe nero.

Cosa abbinare, dunque, a un Syrah siciliano? Ricette a base di carne, come l’agglassato, le braciole alla messinese e l’arrosto di maiale con cipolle caramellate, esaltano i tratti decisi e al tempo stesso suadenti del vino, soprattutto quando servito in ampi calici a 16-17°C di temperatura. Da provare, restando nella tradizione gastronomica isolana, zuppe di pesce speziate e ricche di condimento, oppure preparazioni molto saporite a base di pesce spada e tonno.