Premiaty > MONDO DONNA Gennaio 2019

Sguardo perfetto... il trucco c'è ma non si vede

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Gli occhi raccontano tanto di noi, e per questo è bene prendersene cura nel modo giusto. Per dire addio a occhiaie, borse e zampe di gallina bastano un make-up leggero ma strategico e… 
due fette di cetriolo fresco!

Basta dormire un paio d’ore meno del solito, mangiare un po’ di più o vivere un momento di stress perché il nostro sguardo ne risenta. Occhiaie e borse sono i sintomi immediati di un affaticamento fisico che dopo una certa età si presentano con maggiore frequenza, conferendo al volto un’aria stanca. In questi casi scegliere il giusto correttore è importante, ma non sufficiente.



Correttore, un prezioso alleato

Partiamo da un importante presupposto: la cura dello sguardo deve essere un’attenzione quotidiana che parte con un’adeguata pulizia del viso. Alla sera, quando è bene struccarsi sempre con prodotti adeguati alla nostra pelle, e alla mattina, quando arriva il momento di riattivare la microcircolazione sanguigna per regalare a tutto il viso un aspetto vivace. Imprescindibili, in questo senso, acqua fresca e tonico, così come una crema idratante da picchiettare nel contorno occhi. Per lenire eventuali arrossamenti è bene, poi, usare qualche goccia di lacrime artificiali o collirio alla camomilla. Si passa quindi al trucco vero e proprio, con l’applicazione del fondotinta, per unificare la texture della pelle, e poi del correttore. Quest’ultimo deve essere scelto in base all’intensità delle occhiaie: giallo per quelle tendenti al viola dei coloriti olivastri, arancione per le occhiaie blu. Il correttore può essere liquido, il più comune, in crema, per le pelli mature o secche, o in polvere, perfetto per quelle grasse, da applicare sempre dall’interno dell’occhio verso l’esterno, sia sulla palpebra superiore che su quella inferiore.

L’effetto “bonne mine”

Altro problema legato allo sguardo è quello delle rughe di espressione che, sebbene non debbano spaventarci, non c’è motivo per cui non possano essere un po’ attenuate. In questo caso, oltre a usare creme, oli e sieri specifici, l’importante è lavorare bene il fondotinta e il correttore nella zona segnata dalle “zampe di gallina”, facendo penetrare bene il trucco nei solchi della pelle in modo da ottenere un effetto che sia 
riempitivo ma naturale. Il tutto va poi fissato con una leggera passata di cipria. Uno sguardo affaticato trae immediato giovamento anche dall’uso di un lieve mascara, mentre in tema di ombretti è meglio evitare quelli troppo chiari, che andrebbero a enfatizzare il gonfiore, e preferire i toni caldi del marrone, che camuffano l’occhiaia e regalano profondità. Per ottenere un generale effetto bonne mine – ovvero di naturale freschezza – usate, infine, un illuminante in crema o in polvere sugli zigomi e sotto l’arco sopraccigliare e un fard color pesca.

Idratazione e circolazione

Per gli sguardi più stanchi, prima di passare al trucco è bene mettere in atto qualche strategia di rapido soccorso per lenire gonfiori e occhiaie. Tanti i rimedi casalinghi: tra i più efficaci ci sono le classiche fette di cetriolo o di patata messe sugli occhi, o, ancora, la parte convessa di un cucchiaino poggiata sull’occhiaia. In realtà è sufficiente anche usare un panno bagnato, l’importante è che abbia passato una notte in frigorifero (o meglio in freezer) e che lo lasciate agire per 3-5 minuti. In questo modo si riattiva la circolazione e la pelle del contorno occhi viene reidratata in modo naturale.