Premiaty > BENESSERE Maggio 2019

Capelli sani in corpo sano

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Non solo dal parrucchiere, 
ma anche a tavola possiamo prenderci cura 
delle nostre chiome

Ci sono momenti dell’anno in cui nella spazzola resta una maggiore quantità di capelli e la cosa può preoccupare. Il processo, tuttavia, è naturale e fa parte del rinnovamento del corpo – il “ciclo della vita” del capello può durare dai 2 ai 7 anni e prevede crescita, riposo e caduta. Di solito avviene in autunno, ma anche in primavera il cambio di stagione si fa sentire.

Purtroppo l’opacità, la fragilità, lo sfoltimento della chioma possono dipendere non solo da fattori ambientali esterni, ma essere un segnale di uno squilibrio dell’organismo: la cattiva salute del capello può essere una spia di malessere generale del corpo. Le cause principali si individuano soprattutto nelle funzionalità ormonali alterate, periodi di stress più o meno forte, dieta sbilanciata e stili di vita poco salutari (fumo ed eccessivo consumo di alcolici, per esempio). Naturalmente, anche la genetica ha il suo peso: alcune persone sono più predisposte di altre alla perdita di capelli e, a livello statistico, si verifica di più fra la popolazione maschile.

Gli elementi necessari

Basta esaminarne la composizione per capire di cosa ha bisogno il capello: acqua, lipidi, minerali, vitamine e proteine, fra cui la cheratina. Le proteine costruiscono il corpo complesso di ogni singolo capello, formandone l’“ossatura” e al contempo la protezione esterna, quest’ultima tramite uno strato embricato, cioè composto come le tegole di un tetto.
Gli elementi che possono giovare alla salute (e, di conseguenza, a un bell’aspetto) della chioma si assumono principalmente tramite gli alimenti: proteine, sali minerali, grassi polinsaturi (omega3), acqua. Da evitare, o limitare per quanto possibile, gli zuccheri, i quali inducono una maggiore produzione di insulina che peggiorerebbe uno stato di squilibrio ormonale preesistente.

Alimenti preziosi

Gli apporti più importanti vengono dalle vitamine e dai minerali.

Fra le vitamine, la A protegge dalle aggressioni esterne, regola la sintesi di proteine come la cheratina e preserva il midollo con la sua azione antiossidante; quando manca è evidente perché è più frequente che i capelli si spezzino, che si facciano più opachi e che la cute diventi più secca del dovuto. Serve anche la vitamina C, nemica dei radicali liberi, che attaccano le cellule e ne accelerano i processi di invecchiamento. Le vitamine del gruppo B, invece, aiutano la sintesi della cheratina e favoriscono il trasporto dell’ossigeno verso il cuoio capelluto.

I minerali amici dei capelli sono il selenio, un antiossidante che stimola il rinnovamento cellulare; lo zinco, componente del capello che favorisce il sistema immunitario; il ferro, che ha un ruolo fondamentale nel trasporto del sangue all’interno del corpo, quindi dell’ossigeno; il rame, che dà una mano al ferro a sintetizzare l’emoglobina, produce collagene e aiuta il pigmento dei capelli.
Quali sono gli alimenti che contengono in buona quantità tutte queste sostanze? Pesce, oli vegetali, semi e frutta a guscio sono una fonte preziosa di Omega3, in particolare il salmone e la trota portano anche ferro e varie vitamine. I legumi sono ricchi di proteine e di vitamina H, i cereali integrali sono ricchi di antiossidanti e la frutta secca ha proprietà anti invecchiamento. Le uova portano proteine, ferro, vitamina B7, mentre lo yogurt e i derivati del latte favoriscono l’ossigenazione dei tessuti, dando un contributo in proteine e nutrimento. Il selenio si può reperire in cereali integrali, noci, pesce, fegato, reni, latticini. Lo zinco è nel pesce, nella carne e nei latticini; mentre il rame è in molluschi e noci. Menzione speciale per le ostriche e i frutti di mare in genere, che, oltre a fornire zinco, favoriscono il regolamento delle funzioni della tiroide.
Fra gli ortaggi e la frutta c’è solo l’imbarazzo della scelta: sono utilissime le carote e prodotti di colore arancione e rosso, che contengono betacarotene, antiossidanti e vitamina A; i cetrioli, con lo zinco; le verdure con foglia di colore verde scuro (come gli spinaci e i radicchi) contengono alte quantità di vitamine, calcio, zinco e ferro.

Premure quotidiane

Traumi, stress, variazioni nella produzione ormonale (menopausa, andropausa, tiroide, periodo post parto...), diete carenti di minerali o ipocaloriche, cure farmacologiche. Ogni caso è a sé e per contrastare gli effetti negativi di queste circostanze sulla salute dei capelli la cosa migliore da fare è sempre rivolgersi al proprio medico o a un dermatologo. Alcune piccole accortezze casalinghe, tuttavia, non possono che giovare. Per esempio fare movimento per scaricare le tensioni, ma prestando attenzione ad agenti “esterni” come il troppo sole, la polvere, il cloro nell’acqua della piscina, la maggiore produzione di sudore. Passare un po’ di tempo all’aria aperta rappresenta anche una buona occasione per “assorbire” un po’ di vitamina D, anch’essa contrastante la caduta. Le fasi di lavaggio sono rilevanti: è meglio non usare detergenti troppo aggressivi, non esagerare con la quantità, per non impoverire troppo la cute, e non utilizzare acqua troppo calda, che potrebbe irritare. Durante il lavaggio è bene praticare un massaggio della cute per stimolarne la circolazione sanguigna. A fine trattamento è preferibile tamponare con una salvietta piuttosto che strizzare la chioma e utilizzare l’asciugacapelli a una distanza di almeno 20 cm, preferibilmente con il diffusore.