Sempre al lavoro, tutti gli attori dell’apparato respiratorio possono essere aiutati anche con l’alimentazione
La salute delle vie respiratorie dipende da molti fattori e prendersene cura è importante non solo per prevenire i raffreddori e i disturbi stagionali e rendere più efficaci le cure intraprese, ma anche per contrastare gli effetti sgradevoli e fastidiosi dovuti ad allergie, inquinamento e alcune patologie croniche.
Il compito dei polmoni
Questi organi svolgono un’azione molto complessa e delicata. Per mezzo degli alveoli polmonari, situati in grappoli al loro interno, si occupano di assorbire l’ossigeno presente nell’aria che si inspira e di metterlo in circolazione nel sangue tramite i capillari che li attraversano. Nel momento in cui assorbono l’ossigeno, gli alveoli “puliscono” il sangue rilasciando il materiale di scarto, l’anidride carbonica, insieme al vapore acqueo e il tutto viene poi espulso durante l’atto dell’espirazione.
Questa azione di “comunicazione” e pulizia sanguigna si svolge anche a livello macroscopico. Gli alveoli polmonari, infatti, oltre a gestire correttamente lo scambio di gas tra il corpo e l’aria, riescono anche a filtrare particelle estranee che fanno parte dell’atmosfera e vengono introdotte respirando poiché troppo piccole per essere bloccate dalle mucose delle narici. È necessario, quindi, prestare attenzione innanzitutto all’aria che si respira, evitando il fumo e l’inquinamento (cosa che, se si vive in città purtroppo è difficile), e contestualmente cercare di aumentare la capacità polmonare facendo esercizio fisico. Sono queste le regole d’oro per la manutenzione dell’apparato respiratorio, da completare con un’attenzione in più a ciò che si mangia.
Qualche dritta in cucina
Una buona alimentazione può giovare alla qualità della respirazione: esistono infatti alcuni alimenti particolarmente efficaci. I broccoli, i cavolfiori e gli altri ortaggi della famiglia, che in questa stagione abbondano sui banchi del mercato, sono ricchi di antiossidanti, sostanze da non farsi mancare mai, che hanno un effetto di contrasto alla formazione dei tumori; in particolare contengono il sulforafano, una molecola che agisce come antitumorale e antinfiammatorio in modo specifico a livello polmonare e che favorisce anche il contrasto all’inquinamento. Per combattere i radicali liberi, e il conseguente invecchiamento dei tessuti respiratori (che devono essere sempre molto elastici), sono importanti i frutti rossi e arancioni, che contengono anche una buona dose di betacarotene e vitamina A: gli agrumi in genere, i kiwi, le mandorle, le arachidi, le verdure a foglia larga e la curcuma.
È bene assicurarsi, poi, una buona fornitura di Omega 3, gli acidi grassi “buoni” che, fra le loro tante proprietà benefiche, hanno anche quella di prevenire l’asma, così come l’acido folico, alleato contro il cancro ai polmoni. Queste sostanze si trovano in oli come quello di semi di lino, di noci e di soia, oltre che nei ceci, negli spinaci, nelle mandorle e in pesci grassi come salmone, aringhe, tonno. A questo elenco di elementi benefici va aggiunta la vitamina C, che dà una mano a trasportare l’ossigeno.
Fra gli alimenti non vanno dimenticati l’aglio, un antibiotico naturale molto efficace per il benessere dei polmoni, le erbe dalla capacità purificante (ottime per un infuso e dal buon sapore) come la malva, la menta e il tè verde, i latticini che contengono probiotici, come lo yogurt, poiché una flora batterica sana ed efficiente è un’ottima prevenzione per le infiammazioni anche respiratorie. Bisogna prestare attenzione, invece, a non esagerare con il sale, che irrigidisce i muscoli respiratori e favorisce la ritenzione idrica affaticandoli ancora di più nel loro importante lavoro.
Esercizio e forma fisica
Non va trascurato questo aspetto, per le molte negative conseguenze che il sovrappeso può avere. Un eccesso di massa grassa addominale compromette il corretto funzionamento del diaframma, uno dei muscoli che regolano l’espansione della cavità toracica, e diventa così un ostacolo alla respirazione. Un peso maggiore porta, di conseguenza, a una maggiore richiesta di ossigenazione dei tessuti del corpo, caricando di altro lavoro i polmoni che devono purificare più sangue. Per questi motivi il sovrappeso aumenta il rischio di apnee notturne nelle persone che soffrono di asma o di patologie croniche dei bronchi.