Premiaty > MONDO PET Luglio 2021

Zecche, come agire al meglio

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Con questi piccoli parassiti è necessario stare all’erta, poiché veicolano malattie e possono passare con facilità da un animale all’altro.

Le zecche sono parassiti che si attaccano tenacemente all’epidermide dei nostri animali, ma non solo. Si nascondono in mezzo alla pelliccia dove, indisturbate, si nutrono del sangue dei nostri amici. Diffuse in tutta Europa, le zecche adulte assomigliano ai ragni, con quattro paia di zampe e dimensioni variabili da una capocchia di spillo fino a 1 cm. Possono anche essere il vettore di malattie gravi.

Ciclo di vita di una zecca

Il ciclo biologico della zecca è costituito da più stadi, in ognuno dei quali il parassita sfrutta un ospite per il suo banchetto di sangue. Ha inizio quando una femmina adulta depone le uova nell’ambiente: da queste emergono le larve, che dai fili d’erba passano a un ospite e, dopo essersi sfamate, si lasciano cadere di nuovo nell’ambiente. Qui mutano in ninfe e vanno alla ricerca di un altro malcapitato su cui nutrirsi. Poi si staccano nuovamente e si trasformano in zecche adulte che si attaccano a un ultimo ospite. Terminato il pasto, l’obiettivo delle femmine è quello di deporre le uova non appena tornate a terra. E il ciclo ricomincia.

Periodi a rischio

L’attività delle zecche è legata al clima e alle variazioni di temperatura e umidità: con la primavera si risvegliano, ma rimangono attive per tutta la primavera-estate e, con un clima temperato, anche in autunno. Inoltre, poiché sono in grado di entrare in una sorta di letargo invernale, che consente loro di sopravvivere senza nutrirsi, la durata complessiva del loro ciclo biologico può arrivare fino a un paio d’anni.

Come staccarle

Non sempre siamo attrezzati per rimuovere una zecca, anche se in commercio esistono dei kit. Se non ne abbiamo, dato che è fondamentale rimuoverla il prima possibile, è consigliabile impugnare saldamente la zecca vicino alla cute del cane o gatto, dove è attaccata con l’apparato boccale, proteggendoci le dita con un fazzoletto di carta, e tirare delicatamente per staccarla. La zecca non va lasciata cadere a terra, ma va eliminata. Il morso lascia un segno spesso sanguinante e gonfio. Disinfettante e pomata antibiotica di solito risolvono il problema.

UN PARASSITA INSIDIOSO

Le zecche non saltano e non volano, ma attendono con pazienza il passaggio di un ospite. Inoltre, tutti gli animali a sangue caldo che si trovano nelle loro vicinanze (non solo i nostri amici a quattro zampe) sono potenziali vittime, poiché il digiuno prolungato rende le zecche molto aggressive. Spesso è difficile capire se il nostro animale è stato attaccato, dato che il morso della zecca è indolore per effetto dell’azione anestetica della saliva.