Premiaty > MONDO PET Gennaio 2018

Uccellini di gabbia

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Amate gli uccellini da voliera, come i canarini e i piccoli pappagalli? Scopriamo insieme come accudirli e come prendercene cura al meglio

Gli uccellini da gabbia e da voliera sono sempre più diffusi nelle nostre case. I più comuni sono i canarini, piccoli e longevi, che si adattano molto bene anche alla vita in solitudine. Sono piuttosto conosciuti anche i pappagallini ondulati (chiamati anche cocorite), socievoli e intelligenti, i più piccoli tra gli spittacidi. E non dimentichiamo i diamanti mandarini, dai colori sgargianti, e altre varietà di psittacidi di dimensioni notevolmente maggiori.

Come sceglierli

La caratteristica principale da valutare quando si compra un uccellino è che abbia un aspetto e un piumaggio pulito, sano, uniforme e non untuoso. Inoltre, osservate che sia vivace e che non stia separato dagli altri in un angolo della gabbia. Se optate per i canarini, poi, tenete conto che i maschi hanno doti canore molto sviluppate, e ciò va tenuto in considerazione quando decidiamo di portarne a casa uno. Le femmine, invece, sono piuttosto silenziose ed emettono un cinguettio contenuto.

La gabbia

Le dimensioni della gabbia devono essere proporzionate al numero e alla tipologia di uccellini, e comunque tali da garantire l’apertura delle ali e permettere di spiccare piccoli voli. Da preferire quelle di forma quadrata o rettangolare rispetto alle circolari, perché permettono all’uccellino di rifugiarsi in un angolo qualora si spaventi. Scegliete inoltre gabbie con il fondo di plastica estraibile, per facilitare le giornaliere operazioni di pulizia. La griglia di metallo va spazzolata per togliere le incrostazioni ed è meglio non usare detergenti profumati. Anche i posatoi devono essere adeguati alle dimensioni delle zampette, per agevolare la presa e la stabilità degli uccellini: vanno sistemati in modo che i soggetti non siano mai uno sopra all’altro, per evitare, ovviamente, che gli escrementi cadano sui volatili sotto o nell’acqua per il bagno. Per la loro pulizia si consiglia l’ammollo e l’uso di una spazzolina (o di un vecchio spazzolino da denti), una volta alla settimana, così come per le mangiatoie, le ciotoline e i beverini. Infine, non dimenticate mai di posizionare specifici arricchimenti ambientali per permettere ai vostri piccoli ospiti di distrarsi, fare esercizio fisico e giocare, come una campanella, un’altalena o una scaletta. 

Consigli per l'alimentazione

Questi piccoli uccelli sono per lo più granivori, ma possono mangiare anche frutta o verdura. Ecco qualche suggerimento.

  • Gli animali non devono mai rimanere senza cibo né acqua.
  • In commercio sono reperibili ottime miscele a base di semi (panico, miglio bianco, lattuga, cicoria).
  • Il grit, un composto a base di gusci d’ostrica tritati, fornisce un apporto minerale e aiuta la digestione dei semi.
  • L’osso di seppia apporta calcio e aiuta a limare il becco attraverso frequenti movimenti di strofinatura.
  • Le spighe di semi di panico sono molto gradite anche ai giovani che iniziano ad alimentarsi da soli.
  • Frutta e verdura vanno lavate, e non devono mai essere fredde. Sono perfetti mela, mandarino, tarassaco, radicchio, spinaci e cetrioli.
  • Provate anche piccoli pezzetti di alimenti nuovi, per abituarli.