Premiaty > MONDO PET Giugno 2020

Toelettatura di cani e gatti a pelo lungo

Premiaty > MONDO PET

Un’abitudine indispensabile per salvaguardare la loro e la nostra salute, da insegnare fin da cuccioli.

Chi adotta o acquista un animale da compagnia a pelo lungo sa in partenza che dovrà impegnarsi a gestirne costantemente la pulizia del mantello. Non è tutto così facile, perchè il tipo di “manutenzione” dipende dalla razza e dall’indole dell’animale stesso. Alcuni gatti non ne vogliono proprio sapere di essere sottoposti a queste manovre. Meglio, quindi, abituarli fin da cuccioli, gradatamente, associando alle toelettature premi e rinforzi positivi.

La cura dei cani

Se possibile, il cane a pelo lungo va spazzolato quotidianamente, con una spazzola adatta. La scelta dipende dalla presenza o meno del sottopelo. Naturalmente fra gli accessori in commercio c’è solo l’imbarazzo della scelta, quindi meglio chiedere al toelettatore o al negoziante del pet shop di fiducia. Un cagnolino come lo yorkshire, per esempio, che ha pelo molto lungo ma senza sottopelo, va trattato con attenzione e gentilezza per evitare fastidiose irritazioni della cute. Anche la scelta dello shampoo, ed eventualmente di un balsamo, sono importanti: un lavaggio al mese di norma è più che sufficiente, specie se si ha la pazienza di eliminare giornalmente il pelo morto (in particolare nei periodi della muta). Un’abitudine indispensabile per salvaguardare la loro e la nostra salute, da insegnare fin da cuccioli.

La pulizia dei gatti

In genere i gatti non amano essere lavati e trascorrono molto del loro tempo occupandosi da sé della salute del proprio mantello. I soggetti a pelo lungo necessitano, però, di cure specifiche. Durante le loro attività di pulizia personale i gatti ingeriscono quantità variabili di pelo che poi eliminano sia con le feci, sia vomitando dei boli chiamati tricobezoari. La spazzolatura regolare, quindi, evita anche l’ingestione di grandi quantità di pelo. I gatti a pelo lungo vanno abituati con gentilezza, poco alla volta e fin da piccoli, con spazzole adatte che non irritino la cute, rischiando di innescare reazioni di fastidio (sbattimento nervoso della coda). Ci sono razze in cui il mantello è così lungo, lanoso e folto da impedire un grooming agevole: pensiamo alla difficoltà di alcuni soggetti che cercano di leccarsi addome e petto e incontrano continuamente il pelo sotto il collo. Quando non si riesce a rimuovere il pelo morto regolarmente, possono formarsi nodi e infeltrimenti, difficili da spazzolare e anche impossibili da rimuovere. Capita non di rado di dover sedare un gatto a pelo lungo per tosarlo come una pecora perché ricoperto da un inestricabile tappeto. In quel caso si salvano solo testa, collo, coda e zampe.

ALCUNI SUGGERIMENTI

  • I gatti a pelo lungo vanno spazzolati tutti i giorni, semilungo due volte alla settimana, pelo corto una volta alla settimana
  • Usare solo shampoo e balsamo di qualità
  • Asciugare bene l’animale per evitare che si raffreddi
  • Molti cani e gatti hanno paura dell’asciugacapelli, bisogna quindi regolarsi con metodi alternativi (stufette elettriche)
  • In casi specifici, o in presenza di problemi dermatologici, meglio affidarsi al proprio veterinario di fiducia
  • Non usare forbici per tagliare nodi attaccati alla pelle (se non si ha esperienza, si possono provocare lesioni)
  • Fare attenzione ai nodi molto estesi, che possono essere non solo fastidiosi, ma anche dolorosi e nascondere dermatiti