Premiaty > BENESSERE Marzo 2019

Rifiorire senza stress

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Gli effetti collaterali del cambio di stagione e qualche consiglio per affrontarlo al meglio

La primavera è in arrivo e con essa il risveglio della natura. Allo stesso modo si risveglia il corpo, dopo il buio, il torpore e l’appesantimento invernale. È proprio il mese di marzo il momento giusto per prepararsi a “sbocciare” e a passare più tempo all’aperto, magari riprendendo attività sospese per un po’.
“Sarà il cambio di stagione!...”, si sente spesso dire in questo periodo quando si avverte un aumento della stanchezza. Sembrerebbe un luogo comune, eppure non si ha tutti i torti: con l’avvio della bella stagione gli organi si rinnovano con più velocità e lavorano a pieno ritmo, è naturale che si abbia bisogno di riposo e di trovare un nuovo equilibrio fisico e mentale.

Le nuove parole d’ordine diventano: purificazione, leggerezza, flessibilità. L’attività fisica all’aperto o il nuovo regime alimentare sono cambiamenti da affrontare senza buttarsi a capofitto, bensì gradualmente, svegliando il corpo anche col cibo, grazie a ingredienti di stagione che diano una mano “dall’interno”. Così, con il mese di marzo, si comincia a mettere le basi per una primavera all’insegna del benessere e un’estate in forma, praticamente già pronti per la prova costume.

Come limitare
i danni?

I consigli per affrontare al meglio questo periodo riguardano vari aspetti della quotidianità.

  • Riprendere l’attività fisica, ma progressivamente: il corpo si sta risvegliando e non bisogna esagerare sovraffaticandolo ed esagerando, tuttavia ricominciare a muoversi è fondamentale per riattivare tutti gli organi interni, dall’apparato digestivo a quello respiratorio. Vale la pena cominciare con dell’attività “leggera”, da intensificare col tempo e da praticare in modo costante.
  • Adottare un regime alimentare più adatto, povero di carboidrati e ricco di proteine e vitamine. Bisogna fare attenzione, in generale, a non esagerare con le quantità nei pasti, non è più tempo di accumulare energie per fare fronte alla stagione fredda, anzi. E il fegato sarà molto grato di questa premura.
  • Ascoltare il corpo, non solo per avvertirne i cambiamenti, ma anche per capirne i bisogni. Questo significa regalargli il giusto riposo e non privarlo di ore di sonno.
  • Dedicare un po’ di tempo della giornata a prendersi cura di sé aiuta a prevenire ansie e stress.

Qualche ingrediente-chiave

Fondamentale cominciare con un’azione di “alleggerimento”. A tavola non deve mancare un buon apporto di energia, ma senza esagerare, e soprattutto evitando eccessi di sale e di zucchero; un consiglio importante è fare più pasti durante il giorno piuttosto che uno molto più ricco degli altri, per non confondere il metabolismo che proprio ora si rimette in attività a pieno regime; tuttavia, cambiando la stagione, deve lavorare in modo differente: non dovendo più fare fronte al clima rigido accumulando riserve, deve consumare alimenti che diano energia senza affaticare con lunghi tempi di digestione. Vanno evitate, di conseguenza, cotture complesse e piatti con condimenti ricchi e grassi. Sì alla semplicità.

Il corpo, inoltre, va tenuto idratato bevendo molta acqua.
Fondamentale non farsi mancare fonti di vitamine e minerali, ma anche fibre e latticini per contribuire al benessere dell’intestino. Le fragole, per esempio, oltre a essere buonissime, contengono tanta vitamina C, antiossidanti, potassio, sostanze che agiscono in particolare sulla pelle preparandola al ritorno della luce. I mirtilli, piccoli ma densi, contengono molte sostanze come le antocianine, pigmenti che aiutano la vista, la circolazione e la memoria; hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antisettiche e nessuna controindicazione. La componente acidula è un altro punto a loro favore, infatti i sapori acidi in genere sono grandi alleati del passaggio da una stagione all’altra per il loro effetto detox, quindi anche i limoni.

La primavera stessa offre ciò che serve, come le tenere foglie verdi per le insalate, ricche di vitamina B, per esempio. Gustosi e versatili in cucina, i carciofi sono una miniera di fibre e probiotici che proteggono la flora batterica dell’intestino attivandolo al meglio, in più abbassano il colesterolo, aiutano la digestione e agiscono sul sistema epatico dando una mano al fegato. Un effetto analogo sul fegato hanno gli spinaci, che sono anche ricchi di vitamina C, mentre i rapanelli, oltre a stimolare il lavoro del fegato, stuzzicano l’appetito, favoriscono la digestione e l’eliminazione delle tossine. Non vanno dimenticati gli asparagi, fonti di vitamina K (che fa bene anche alle ossa), dalle proprietà diuretiche e purificanti.
Fonti di vitamina B1, che contrasta la stanchezza, sono anche i cereali integrali, i legumi e i semi.

La sindrome 
da risveglio

Addirittura il 62% circa degli italiani accuserebbe i sintomi di quella che viene chiamata “sindrome, o crisi, da risveglio” ma anche “sindrome del letargo”. Comunque la si voglia nominare, si parla degli stessi fenomeni: stanchezza diffusa, stress, irritabilità, sbalzi d’umore, ipersensibilità. Le cause, come si diceva, vanno cercate nella maggiore intensità 
del lavoro degli organi interni, ma pare 
che uno dei fattori primari che incidono 
in questo particolare periodo dell’anno siano le variazioni della temperatura, che costringono la termoregolazione del corpo ad agire in modo frequente e repentino (con possibili conseguenze, anche serie, per chi soffre di patologie croniche, soprattutto cardiache).