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Osaka

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Osaka in questo periodo dell’anno è la meta ideale per scoprire la gastronomia giapponese più autentica e godere dello spettacolo dei sakura

Non si vede quasi il cielo, nascosto da una nuvola rosa e meravigliosa. Una nuvola di sakura, i fiori di ciliegio degli oltre quattromila alberi del parco del castello di Osaka, uno dei luoghi più suggestivi e amati per assistere a questo incredibile spettacolo.

La fioritura dei sakura è una delle celebrazioni più popolari in Giappone, festeggiata ogni anno con uno speciale picnic con “osservazione dei fiori”, l’hanami, e parchi e giardini che si popolano di grandi teli blu sui quali posizionare le proprie bento box piene di delizie. Ormai diffuso in tutto il mondo, il bento è il classico pranzo da asporto giapponese, una pratica antichissima citata per la prima volta in un documento redatto da missionari gesuiti all’inizio del XVI secolo. All’interno della box non possono mancare una porzione di riso e vari okazu – termine con il quale si intendono tutte le pietanze, di carne, pesce o verdure, che accompagnano il riso –, per comporre un pasto completo ed equilibrato. Assieme al bento è uso portare qualche bottiglia di sakè, equipaggiamento di base per la buona riuscita della festa.

Un caleidoscopio di attrazioni

A Osaka, oltre al parco del castello – struttura maestosa voluta da Hideyoshi Toyotomi, il “Napoleone del Giappone”, alla fine del XVI secolo –, un altro luogo dove ammirare i sakura è il parco Kema Sakuranomiya, una striscia di verde che si estende per svariate centinaia di metri lungo il fiume Ogawa (uno dei tanti corsi d’acqua che attraversano la città). Passeggiando tra il fiume e l’area del castello si ammira l’originale facciata del Museo dell’Imprenditoria e dell’Innovazione, con la sua barca che naviga su un mare verticale, si può fare shopping lungo la Tenjinbashi Suji, galleria commerciale lunga oltre due chilometri, e godersi una sosta al millenario santuario Tenmangu. Tanti, comunque, i santuari da non perdere per vivere intense esperienze spirituali, come lo Sumiyoshi Taisha e il tempio Shitennoji. Quest’ultimo in particolare si trova nel pittoresco quartiere di Shinsekai (“Nuovo Mondo”), meta d’obbligo anche solo per scattare qualche foto iconica. Tra i quartieri da non perdere ci sono anche Dotonbori, Namba e Shinsaibashi, dove tra neon, locali ultramoderni e negozi di stranezze è ancora possibile imbattersi in scorci d’altri tempi, come la strada che ospita il tempio Hozenji con le sue affascinanti statue di muschio. Città multiforme e caleidoscopica, a Osaka si può trovare di tutto, dal grattacielo più alto del Giappone, l’Abeno Harukasu, con la sua terrazza panoramica a 300 metri d’altezza, allo spettacolare acquario Kaiyukan, da un elegantissimo orto botanico racchiuso dentro una enorme ninfea di vetro, al parco divertimenti più folle del mondo, il Super Nintendo World presso gli Universal Studios Japan, fino a luoghi fuori dal tempo dove assistere agli spettacoli del più tradizionale Teatro Noh.

Sapori inattesi

Una città sorprendente, Osaka, che stupirà ulteriormente il viaggiatore con una cucina molto lontana dall’idea più diffusa che vede il sushi come specialità principale. Sono tanti i piatti da scoprire, che spesso si prestano bene a essere serviti in versione street food, come i takoyaki, polpette di polpo talmente golose da dare dipendenza e ormai molto diffuse anche dalle nostre parti. Da provare anche okonomiyaki e negiyaki, sorta di pancake, a base di cavolo il primo e più agrodolce a base di porro il secondo. Caratteristici della regione del Kansai, dove si trova Osaka appunto, sono poi i kitsune udon, spaghetti udon conditi con tofu fritto cotto in salsa di soia zuccherata, immersi in un brodo tradizionale vanto della cucina della zona. Ci sono poi i kushikatsu, versione locale degli spiedini fritti con carni e verdure impanate da accompagnare a una salsa particolarmente gustosa, mentre per gli amanti della carne alla brace a Osaka la tradizione è quella dell’horumonyaki, barbecue in stile giapponese specializzato in trippa di manzo o maiale. Chi non apprezza le frattaglie, opti per un doteyaki, tendine di manzo cotto a fuoco lento in miso e vino di riso mirin. Gli irriducibili del sushi non resteranno però a bocca asciutta, visto che da queste parti ne viene servita una versione particolare, l’oshizushi, ovvero “sushi pressato”, piatto tradizionalmente a base di pesce in salamoia e modellato in una piccola scatola di bambù che contribuisce a conferirgli il suo sapore tipico. Si conclude con il dolce: il taiko manju, tortino fritto ripieno di pasta di fagioli rossi zuccherata dalla forma che ricorda un tamburo giapponese taiko, specialità che si trova quasi unicamente a Osaka.

10 cose da fare a Osaka e dintorni in una settimana

  1. Visitare Kyoto, cuore culturale del Giappone tradizionale
  2. Incontrare i cordiali cervi del Parco di Nara
  3. Immergersi nel verde dei tradizionali giardini giapponesi di Gofuso a Kishiwada
  4. Scoprire l’arte della creazione dei coltelli di Sakai visitando una fabbrica tradizionale
  5. Ammirare le imponenti cascate del Parco di Minoo
  6. Farsi ammaliare dal castello di Himeji, noto come il più bello del Giappone
  7. Restare stupiti di fronte al ponte sospeso più lungo del mondo (4 km) a Kobe
  8. Perdersi all’interno dello stupefacente Museo della Vita Quotidiana
  9. Scoprire il teatro Bunraku, affascinante spettacolo di marionette della tradizione
  10. 
Immergersi nelle calde acque di Arima Onsen, una delle migliori località termali del Giappone, a un’ora di treno da Osaka

Un mito made in Osaka

Da quando la cucina giapponese è diventata popolare anche in Italia, abbiamo imparato ad apprezzare la birra giapponese più famosa, la Asahi, ignorandone però storia e provenienza. Il suo nome significa “sole nascente” ed è stata prodotta per la prima volta nel 1892 dall’allora neonata Osaka Beer Brewing Company con l’obiettivo di creare una birra originale giapponese. Nel Paese la cultura della birra, anche artigianale, è molto diffusa, in particolare a Osaka: sul sito beerbarsjapan.com troverete la mappa di birrifici e birrerie in città.

Info utili

In treno
È il mezzo più veloce e comodo che collega Osaka alla gran parte delle località del Paese. Da Tokyo c’è lo shinkansen (alta velocità), il tempo di percorrenza è di poco inferiore alle 3 ore (9-10 ore con i treni locali). Sfruttando il Japan Rail Pass è possibile viaggiare a prezzi vantaggiosi.

In aereo
L’aeroporto di riferimento è il Kansai International Airport, mentre i voli nazionali atterrano all’Osaka International Airport (Itami Airport). Kansai è collegato alla città da due servizi ferroviari (JR West e Nankai Electric Railway); Itami, invece, è servito dalla monorotaia, che si collega poi alla linea ferroviaria Hankyu, e dagli autobus diretti in varie zone della città. Alcuni dei voli interni giapponesi sono gestiti da compagnie low cost con tariffe interessanti.

In autobus
Osaka è collegata a molte località del Paese, con corse diurne e notturne, da varie compagnie che offrono prezzi e servizi diversi. Gli autobus da Tokyo impiegano circa 8 ore. Il sito japantravel.navitime.com è il miglior strumento di pianificazione (tariffe, percorsi consigliati e orari) per il trasporto in Giappone.

Shopping

Sono tanti i mercati dove trovare specialità tipiche. Su tutti il Kuromon Ichiba che, attivo da fine ’800, include 170 negozi specializzati in gastronomia della tradizione. O ancora il Sennichimae Doguyasuji Shotengai, via dello shopping di 150 metri, ricca di negozi con raffinati utensili, pentole e tutto il necessario per mettersi alla prova con la cucina giapponese. Lo Shitennoji è il più grande mercato delle pulci di Osaka, con una ricca proposta di street food. Ashiharabashi, infine, è il mercato di tendenza dove agricoltori locali e piccoli produttori presentano le loro specialità.

Dove dormire

Ryokan Suzuran Tengachaya: In perfetto stile giapponese tradizionale. Doppia da 16.000 yen (100 euro ca.)Hanazono Minami 1-5-6hotel-suzuran.jp/en

Hotel Toyo: Soluzione economica, giovane e colorata. Camera singola in stile giapponese con bagno in comune a 3.500 yen. (22 euro ca.)Nishinari-ku Taishi 1-3-5www.hotel-toyo.jp

e-Zone: Bizzarro capsule hotel a tema videogiochi. Prezzo capsula da 3.500 yen (22 euro ca.)Naniwa-ku Nipponbashi 4-9ezone-osaka.com

Dove mangiare

Yamachan: Qui si mangia il takoyaki migliore della città. Piatti da 1000 yen (6,30 euro ca.)1-2-34 Abenosuji, Abeno-Kutakoyaki-yamachan.net

Dotonbori Imai: Tappa imperdibile per gli amanti di soba e udon. Ambiente tradizionale.Piatti da 1500 yen (9,45 euro ca.)1-7-22 Dotonbori, Chuo-kuwww.d-imai.com

Kushikatsu Daruma: Attivo dal 1929 con sedi in tutto il Paese; nel locale di Shinsekai pare sia stato inventato il kushikatsu. Spiedini da 200 yen (1,26 euro ca.)2 Chome-3-9 Ebisuhigashi, Naniwa Wardwww.kushikatu-daruma.com