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Le orchidee Cymbidium

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È l’orchidea terricola per eccellenza, che regala lunghe e generose fioriture a fine inverno; in più, in pochi anni si sviluppa vigorosamente e stupisce per la sua rusticità. Scopriamola insieme e prendiamocene cura

Il Cymbidium è un’orchidea sempreverde originaria dell’Australia e tipica di diversi paesi asiatici. I Cymbidium sono piante provviste di pseudobulbi che rimangono ricoperti dalle guaine fogliari delle foglie e sono collegati tra loro da rizomi sotterranei. Le foglie sono lunghe, sottili, con una nervatura centrale e le spighe che portano i fiori compaiono da settembre fino a gennaio, pertanto la fioritura può avvenire a partire dall’inverno fino alla primavera.

Clima ideale

I Cymbidium fioriscono bene e senza problemi nei luoghi che garantiscono temperature estive e autunnali fresche: meglio intorno ai 15-18°C, ma sopportano anche 30°C per brevi periodi, purché ci siano un’adeguata umidità dell’aria e una buona circolazione. Per avere la certezza della fioritura è importante che le piante abbiano un periodo di temperatura notturna intorno ai 10°C. Per questo motivo, fino all’autunno (ottobre), possono essere lasciate all’aperto, mentre nelle zone dal clima mite possono restare sul terrazzo tutto l’anno. Stessa cosa durante la fase di maturazione dei boccioli fiorali, quando bisogna fare in modo che la temperatura notturna non superi i 12°C; diversamente si potrebbe assistere alla caduta dei boccioli.
Queste orchidee richiedono un’esposizione all’ombra e il terriccio sempre umido (mai inzuppato), ma non hanno necessità di un ambiente che lo sia eccessivamente: il tasso di umidità si deve aggirare intorno al 50%. I Cymbidium amano una luminosità molto intensa e traggono giovamento dalle posizioni esposte alla luce solare diretta, seppur per breve tempo e non nei periodi di massima intensità.

Il mantenimento

Le piante vanno concimate con regolarità utilizzando del buon fertilizzante bilanciato (di azoto, fosforo, potassio e microelementi), diluendo le dosi indicate sulle confezioni ed è importante non lasciare mai asciugare completamente il substrato. Il Cymbidium si rinvasa in genere ogni 3-4 anni dopo la fioritura (predilige vasi alti e stretti) e l’epoca del rinvaso varia a seconda di quando fiorisce la pianta. Queste orchidee non amano essere disturbate: si procede al rinvaso solo quando gli pseudobulbi sono troppo fitti e occupano tutto lo spazio del vaso. 
Per il substrato si può usare un terriccio universale di qualità, assicurando un buon drenaggio, poiché la pianta non tollera i ristagni d’acqua. Dopo che l’orchidea è stata rinvasata bisogna lasciarla a secco e proteggerla dagli sbalzi di temperatura per circa sette giorni, per consentire alle parti tagliate di potersi cicatrizzare. Quindi, molto gradatamente, vanno riprese le annaffiature e, una volta che l’attività radicale si sarà ripresa, si può concimare.
Per un buon mantenimento ricordiamo che, una volta che lo stelo è sfiorito, va tagliato alla base per non far sprecare energie a tutta la pianta.