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Eco-matrimonio: a cosa prestare attenzione?

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Dalle partecipazioni alle decorazioni dei tavoli, dagli addobbi floreali agli abiti, senza tralasciare il menu, i trasporti e la location per la cerimonia: il matrimonio può essere a basso impatto ambientale, se si scelgono alternative “green”

In un matrimonio ecologico non bisogna cedere all’inutile e coniugare comodità, bellezza e vera sostenibilità per ridurre l’anidride carbonica e i rifiuti prodotti dall’evento.

Tra gli aspetti più impattanti spiccano gli spostamenti in auto per raggiungere gli sposi, il luogo della cerimonia o il ristorante, quindi limitarli, scegliendo una location dove poter fare sia cerimonia sia ricevimento, renderebbe il matrimonio più rispettoso dell’ambiente. Di contro, organizzare le nozze in mezzo a un bosco isolato è tutt’altro che ecologico, considerando che per allestire un evento in un luogo lontano dai servizi di cui si ha bisogno richiede un maggiore impegno logistico (una volta per portare le bomboniere, una volta per la prova menu, un’altra volta per mostrarla ai propri genitori e così via).

No anche agli sprechi e ai rifiuti inutili: basti pensare agli avanzi del ricevimento che spesso vengono gettati nella spazzatura o all’utilizzo della plastica per il monouso, per le decorazioni, per le bomboniere, per gli abiti in tessuti sintetici. Sì alle partecipazioni in carta piantabile, agli abiti in tessuti ecologici e alle erbe e piante aromatiche per le decorazioni floreali.

10 consigli per un “green wedding”

Partiamo dalla scelta di fornitori e prodotti: è bene optare per aziende del proprio territorio, sia per sostenere l’economia locale sia per ridurre l’impatto del trasporto.

Studiate un menu con prodotti di stagione e a chilometro zero per favorire lo sviluppo locale.

Organizzate rito e ricevimento nella stessa location, per limitare le emissioni di anidride carbonica; si può valutare di organizzare dei trasporti collettivi per gli ospiti così da ridurre le auto e l’inquinamento.

Appoggiatevi a un catering che dona il cibo che avanza oppure che preveda di portare a casa gli avanzi, così da produrre meno sprechi.

Le decorazioni floreali possono essere fatte con fiori di stagione e locali: questo permette di sfruttare le fioriture naturali di ogni stagione senza dover ricorrere alle varietà provenienti da lontano, inoltre costano meno, valgono di più e incrementano il mercato italiano. Si può anche optare per le piante in vaso per addobbare il centrotavola, evitando che centinaia di fiori freschi recisi finiscano nella spazzatura.

La parte grafica può essere realizzata con carte e inchiostri che non recano danno al pianeta; meglio ancora optare per inviti da inviare solo con la posta elettronica, così da eliminare buste, cartoncini e relativi francobolli.

E le bomboniere? Sono troppi i soprammobili inutili. Un’alternativa “green” è preferire bomboniere solidali realizzate in Italia, il cui ricavato va a sostenere specifiche iniziative sociali o di salvaguardia ambientale e animale.

Scegliere un abito in tessuti ecologici, made in Italy, magari fatto a mano da artigiani italiani, permette di non rinunciare al proprio stile.

Anche anelli e gioielli possono essere ecologici ed etici, in oro e diamanti lavorati in modo equo e sostenibile per i lavoratori e per l’ambiente.
Infine, meglio pochi invitati ma buoni: meno inquinamento, meno sprechi e meno consumi.