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Cucciolata in arrivo: cosa fare

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Un lieto evento da affrontare con consapevolezza per supportare la mamma a quattro zampe

Il periodo della gravidanza (58 giorni circa per la gatta, 63 per la cagna) sta per finire. I cambiamenti fisici sono molto evidenti e al termine di queste delicate settimane la femmina inizia a cercare un posto tranquillo dove partorire. Per i 60-70 giorni successivi dovremo provvedere a tutte le necessità che mano a mano si presentano.

Gatte

Mamma gatta solitamente non ha bisogno di molto aiuto. Se gravidanza e parto vanno bene, le gatte hanno un forte istinto materno e si prendono amorevolmente cura dei loro piccoli per tutto il tempo necessario. I gattini continuano a poppare sia durante lo svezzamento sia oltre. La mamma li accoglie a lungo, pazientemente, anche se ha pochissimo latte, solo per fornire loro le preziosissime cure parentali.

Cagne

Le cagne hanno bisogno di maggiori attenzioni. Nella maggior parte dei casi gravidanza e parto si svolgono senza problemi, ma si consiglia comunque di vigilare e controllare che ogni cucciolo venga espulso con la propria placenta, che si attacchi al capezzolo e che la mamma tagli il cordone ombelicale con i denti e si mangi gli invogli fetali. Tra un cucciolo e l’altro può trascorrere anche un’ora, durante la quale ognuno di essi viene delicatamente leccato e asciugato. Se durante la visita preparto è stato contato il numero dei feti, questa informazione permetterà di capire quando il parto è finito, in alternativa è consigliabile una visita postpartum per escludere eventuali ritenzioni fetali.

La nursery

Per i gattini non è indispensabile una vera e propria nursery perché la gatta è una mamma attenta e premurosa e tiene neonati e ambiente molto puliti. Per quanto riguarda la cucciolata di cani invece è tutto diverso: consiglio di comprare o costruire un recinto di dimensioni proporzionate alla taglia del cane, in modo che la femmina possa agevolmente entrare e uscire quando sente il bisogno di allontanarsi, mentre i cuccioli dovranno rimanere confinati all’interno. A parte i primi giorni, durante i quali la cagna lavandoli ingerisce le deiezioni di tutti i neonati, già a partire dalle due settimane di vita l’igiene della nursery è piuttosto impegnativa. Un’ottima soluzione è quella di usare come fondo una cerata rigida e lavabile, da ricoprire con abbondante carta di giornale (quotidiani) appositamente ridotta in fettucce (tipo stelle filanti) alte 1 o 2 cm che hanno un ottimo potere assorbente, si appallottolano attorno a feci e urine e, all’occorrenza, mantengono un certo tepore nei mesi più freddi.

Consigli in pillole:

  • tenere un block notes per segnare peso e salute dei cuccioli.
  • pesare i cuccioli alla nascita e controllarne l’incremento, all’inizio tutti i giorni e successivamente almeno un paio di volte alla settimana.
  • tra il 10º e il 14º giorno i cuccioli iniziano ad aprire gli occhi, non vanno toccati ma controllati che siano puliti e non arrossati.
  • controllare che la mamma si alimenti bene e regolarmente, che allatti volentieri e abbia mammelle morbide, non dure o dolenti.
  • intorno ai 40 giorni può essere consigliabile provvedere al primo trattamento vermifugo.
  • verso i 50 giorni programmare il piano vaccinale con il proprio veterinario.