Birra artigianale Blonde Ale Gusto&Passione selezione Slow Food

Birre ad alta fermentazione di recente tradizione, le Blonde Ale hanno trovato particolare sviluppo in Belgio, il territorio in cui questo stile (invero non rigorosamente definito) ha acquisito maggiore significato nel corso degli anni. Si tratta di una famiglia accomunata dall’uso di malti chiari e da un tenore alcolico relativamente basso, ma quasi sempre oltre il 5,5%.

Capaci di sprigionare una schiuma abbondante e cremosa che ricopre il liquido giallo dorato e che, svuotato il bicchiere, lascia residui chiamati “merletti di Bruxelles”, svelano aromi di fiori gialli e agrumi, sottofondo di lieviti e luppolo, miele e spezie quali pepe bianco e coriandolo (più o meno accentuato dall’eventuale aggiunta delle medesime spezie e di vari cereali). Di struttura snella, attaccano con una vena dolce ravvivata dalla frizzantezza e dal finale amarognolo. In generale le Blonde Ale sono facili da bere e bilanciate, pur presentando elementi di complessità gustativa e una discreta gradazione.

Sul fronte degli abbinamenti ci si può sbizzarrire. La componente maltata e le note aromatiche si adattano alle trenette al pesto e al risotto con gli asparagi, piatti non semplici da abbinare; ma anche a parmigiana di melanzane, pesci alla griglia, cozze alla birra (sia come ingrediente sia come bevanda), ceviche e carni bianche.