Alimentazione e mal di testa

È un disturbo molto diffuso, che colpisce persone con routine quotidiane differenti; le cause del mal di testa possono essere varie, ma qualche buona regola a tavola aiuta a combatterlo

Quello che comunemente chiamiamo mal di testa è caratterizzato da un dolore più o meno intenso, continuo o intermittente, frequentemente localizzato in un solo lato del capo, sopra l’occhio e la tempia (emicrania), spesso associato a disturbi visivi, nausea, ipersensibilità alla luce e ai rumori.

Le cause sono molteplici quali, ad esempio, un alterato ritmo sonno-veglia, le variazioni ormonali nel periodo mestruale della donna, la predisposizione genetica, i disturbi della vista, il freddo, l’eccessiva esposizione ai raggi solari, la stipsi, gli stress fisici ed emotivi, l’inquinamento sonoro o luminoso… Anche uno stile di vita poco equilibrato (fumo di sigaretta, consumo di alcolici, sedentarietà) gioca un ruolo importante nello scatenare il mal di testa, soprattutto se le abitudini alimentari non sono corrette. Il dolore può manifestarsi perché, ad esempio, la digestione è faticosa e lenta e quindi un pasto abbondante, un pasto “disordinato” o una inadeguata e veloce masticazione del cibo possono causare un attacco di emicrania.

Seguire uno stile di vita salutare è certamente utile per ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi di mal di testa. Oltre all’alimentazione, anche un sonno ristoratore e una moderata ma regolare attività fisica sono i pilastri su cui impostare uno stile di vita sano in un’ottica di prevenzione.

Consigli utili:

Riguardo all’alimentazione, è importante consumare i pasti a orari regolari. Inoltre è fortemente sconsigliato saltarli e digiunare, poiché anche l’ipoglicemia può causare il mal di testa. Sempre meglio masticare molto bene il cibo ed evitare di mangiare troppo abbondantemente.

È utile mantenere un’adeguata idratazione, evitare il consumo di bevande alcoliche ed eliminare dalla dieta i cibi che scatenano il mal di testa (vedi box).

Alimenti da evitare:

1. Dadi ed estratti per brodo, salsa di soia, alimenti con glutammato di sodio
2. Alimenti preconfezionati industriali (condimenti pronti, zuppe, minestre)
3. Panna acida, formaggi fermentati o stagionati
4. Cibi fermentati, in salamoia, marinati, fritti
5. Aringhe
6. Salumi, salsicce, insaccati
7. Frutta secca a guscio
8. Cioccolato, cacao
9. Caffè e bevande a base di cola
10. Aspartame

Alimenti che non hanno controindicazioni:

• Cereali
• Pesce fresco o surgelato
• Carni e pollame freschi
• Legumi, verdura e frutta fresche
• Miele
• Aceto di vino bianco, aceto di mele
• Olio extra vergine di oliva
• Zenzero, peperoncino