I crisantemi, piante generose
Premiaty > BALCONE E GIARDINOCon ibridi dai fiori incredibili, andiamo oltre la consuetudine di apprezzarli solo a inizio novembre come omaggio ai defunti
È proprio vero il detto “Paese che vai usanze che trovi”, se pensiamo ai fiori di crisantemo (Chrysanthemum spp.). Questa pianta perenne, di facile coltivazione e dall’abbondante fioritura, in Occidente ha avuto la sfortuna di sbocciare tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre, e viene quindi da decenni utilizzata per ricordare i defunti, con il risultato di un’associazione decisamente poco allegra. Eppure si tratta di un fiore molto decorativo e semplice da coltivare, sia in vaso sia in giardino, anche in piena terra. Al contrario, nei Paesi orientali (come Cina e Corea) il crisantemo simboleggia la vita ed è il fiore dei festeggiamenti. In Giappone è il fiore nazionale, infatti la sua bellezza è celebrata ogni anno dall’imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentando le più recenti varietà a tutti gli invitati. La caratteristica principale del crisantemo è la lunga fioritura in autunno, proprio quando molte altre piante cominciano a sfiorire. In più, ha una straordinaria varietà di colori e forme.
Prepariamo il terreno
Il periodo migliore per la messa a dimora è la primavera, scegliendo vasi ampi e profondi almeno trenta centimetri e assicurando un ottimo drenaggio dell’acqua in eccesso. Il terriccio deve essere fertile e leggero, arricchito con compost, e l’esposizione migliore è quella soleggiata, con almeno 5-6 ore di luce diretta al giorno. Le annaffiature devono essere regolari ma non eccessive: il terreno deve rimanere umido, mai inzuppato. Per ottenere dei cespugli fioriti compatti è sempre consigliato cimare in primavera le piante (con la punta delle dita spezziamo i rami verdi togliendo le prime quattro foglie) per favorire la ramificazione. Preverremo le malattie fungine evitando di bagnare le foglie durante le annaffiature. Subito dopo la fioritura è bene tagliare gli steli secchi, per favorire la fioritura dell’anno successivo. Oltre la cimatura, è importante concimare in primavera ed estate, ogni due settimane, con un prodotto liquido da diluire in acqua. In alternativa, una soluzione più pratica è quella di utilizzare un concime granulare a lenta cessione (dura cinque mesi) ricco di potassio. In generale, durante l’inverno il crisantemo resiste al freddo e, dove le temperature scendono sotto lo zero, si può creare una pacciamatura di foglie secche o corteccia per proteggerne la base.
Di grande effetto
I nuovi ibridi di crisantemo sono davvero spettacolari. Si possono citare gli spettacolari “spider bronze”, il “pon pon captiva funny” e il Chrysanthemum Apollo, dalle corolle che sembrano margherite. Per gli accostamenti con altre piante, sul balcone o terrazzo in grandi vasi, vedrete che effetto le composizioni con Heuchera, Aster, cavolo ornamentale e pernezia del Cile.




