
I segreti per la fioritura dei tulipani
Premiaty > BALCONE E GIARDINOIl mese di ottobre è il periodo migliore per mettere a dimora i bulbi a fioritura primaverile: lavoriamo d’anticipo per vasi coloratissimi!
I tulipani, nell’immaginario dei pollici verdi e non solo, sono il simbolo della primavera con le loro sgargianti fioriture. Grazie a ibridi sempre più particolari si possono creare aiuole fiorite e terrazzi incantevoli. Il mio viaggio ad Amsterdam in primavera è stato illuminante per capire le esigenze di queste bulbose che amano il fresco e un terriccio sabbioso davvero drenante.
Preparare la terra
In Olanda la coltivazione avviene nei polder: aree di terra sottratte al mare o a specchi d’acqua, bonificate e prosciugate mediante dighe e sistemi di drenaggio. In pratica i bulbi sono piantati dove una volta c’era il fondo sabbioso del mare! Quindi, quando si mettono a dimora i bulbi di tulipano in autunno, è importante aggiungere sabbia di fiume al terreno. La soluzione più pratica è ricorrere al terriccio specifico per i tappeti erbosi, che si trova facilmente in commercio nei negozi specializzati. In giardino è preferibile scegliere aiuole soleggiate, ben drenate, riparate dal vento, mentre in vaso sono consigliati contenitori profondi almeno 25 centimetri, con fori di drenaggio. I bulbi di tulipano vanno piantati a una profondità due-tre volte l’altezza del bulbo (circa 10-15 centimetri), distanti otto-dieci centimetri tra loro (in vaso possiamo diminuire tranquillamente questa distanza, per avere un effetto bouquet al momento della fioritura) e con la punta rivolta verso l’alto. Appena piantati si possono annaffiare leggermente, ma evitando i ristagni d’acqua, che sono la causa principale di marciume. I tulipani amano le temperature fresche, per questo sono sconsigliati nelle zone dal clima caldo dove la fioritura durerà pochissimi giorni. Un segreto per prolungarla è l’alternanza delle varietà e dei colori con diversi tempi di fioritura (precoce, media, tardiva).
La cura delle piantine
Una volta che i germogli sono spuntati, bisogna annaffiarli con regolarità, senza esagerare; se l’autunno e l’inverno sono piovosi possiamo non farlo. A partire dal mese di marzo è importante concimare le piante di tulipani con un prodotto specifico per bulbose, ogni due settimane, e dopo la fioritura bisogna continuare a prendersene cura fino al riposo estivo della pianta, che è il momento in cui il bulbo accumula le sostanze nutritive per la primavera successiva! Quindi, quando a giugno la pianta appassisce (non muore, ma va in riposo), si può decidere di estrarre i bulbi per conservarli in un luogo fresco e asciutto, oppure lasciarli a dimora. Gli ibridi di tulipano più sgargianti difficilmente rifioriscono la primavera successiva, ma ci sono varietà molto generose, come i Giant Orange Sunrise, oppure i tulipani botanici (selvatici o nani), dai fiori più piccoli e steli più corti rispetto agli ibridi, che sono apprezzati per la loro resistenza e tornano a fiorire ogni anno.