
Cren
Premiaty > IL PRODOTTO PROTAGONISTAIl cren è una salsa piccante ottenuta dalla radice grattugiata dell’Armoracia rusticana, conosciuta come barbaforte, rafano rusticano o rafano tedesco. Questa pianta perenne – che cresce spontaneamente ma può anche essere coltivata – appartiene alla famiglia delle brassicacee e sviluppa una radice commestibile lunga e carnosa, di colore bianco crema, dall’odore pungente e dalla piccantezza molto spiccata. Va raccolta in autunno, quando è succulenta e piena, quindi lavata, sbucciata e grattugiata finemente, facendo però attenzione perché sprigiona un aroma molto intenso, irritante per occhi e mucose. Il composto ottenuto può essere lasciato puro o mescolato con aceto, zucchero, pangrattato, sale, panna, a seconda della tradizione locale. In Trentino, ad esempio, si tende ad aggiungere aceto e zucchero, mentre in Austria è comune trovare il cren con panna acida.
La radice ha varie proprietà fitoterapiche: presenta notevoli capacità vasodilatanti e i composti solforati possiedono proprietà antibatteriche e antiossidanti. Il cren favorisce la digestione e stimola l’appetito, ma va consumato con moderazione poiché in dosi elevate può irritare le mucose gastriche: va quindi evitato in caso di disturbi gastrointestinali, oltre che di ipotiroidismo, di compromissioni renali ed è sconsigliato ai bambini piccoli e alle donne in gravidanza.
La salsa di cren è diffusa soprattutto nel Nord Italia, in particolare in Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, ma anche in Austria, Germania ed Europa orientale. Accompagna soprattutto le carni bollite, gli arrosti – in particolare di maiale –, i würstel o i salumi (come lo zampone o il cotechino), nonché il pesce affumicato. Una specialità tipica di Trieste e dintorni è il prosciutto cotto in crosta di pane servito con cren appena grattugiato e senape. Il sapore intenso e piccante del cren lo rende ideale per esaltare piatti ricchi o grassi, bilanciandone il gusto.