
Il vero valore del biologico
Premiaty > VIVI SOSTENIBILEAcquistare prodotti biologici significa sostenere un modello agricolo più sostenibile, che riduce l’uso di pesticidi chimici e preserva la biodiversità. Una scelta consapevole che tutela il benessere personale e quello del pianeta.
Da qualche anno il termine “biologico” è sempre più presente nei supermercati, nei mercati contadini e nei discorsi sulla sostenibilità. Ma cosa significa acquistare un prodotto biologico? E soprattutto, quali sono i reali benefici per la nostra salute e per l’ambiente?
Il cibo biologico non è solo una moda, ma una vera e propria filosofia di produzione e consumo.
Questo approccio prevede un sistema di coltivazione e allevamento che rispetta maggiormente l’equilibrio naturale degli ecosistemi, eliminando l’uso di sostanze chimiche di sintesi e pesticidi. Ma non è solo una questione di ingredienti: scegliere il biologico significa sostenere un modello agricolo più equo e responsabile.
Riconoscere i prodotti bio
Acquistare biologico non significa fidarsi solo delle etichette che riportano parole come “naturale”, “artigianale” o “senza conservanti”. La vera garanzia di un prodotto bio si trova nel logo ufficiale dell’UE: una foglia verde composta da stelle bianche su sfondo verde. Accanto al logo devono essere indicati l’ente certificatore e il codice del produttore, che permettono di verificare l’origine e la conformità dell’alimento agli standard europei.
Attenzione, però, ai prodotti che giocano sull’idea di “naturale” senza essere realmente biologici. Leggere attentamente le etichette è il primo passo per fare una scelta consapevole e informata.
Biologico e sostenibilità
Scegliere prodotti bio significa anche ridurre il nostro impatto ambientale. Le pratiche agricole convenzionali, basate sull’uso intensivo di pesticidi e fertilizzanti chimici, impoveriscono il suolo, inquinano le falde acquifere e contribuiscono alla perdita di biodiversità. Al contrario, l’agricoltura biologica promuove la fertilità del terreno, l’uso responsabile delle risorse idriche e la tutela degli insetti impollinatori, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi. Inoltre, i prodotti bio spesso provengono da filiere corte e locali, il che significa meno emissioni di CO2 legate al trasporto e una maggiore valorizzazione delle comunità locali. Acquistare direttamente dai produttori o nei mercati è un ottimo modo per sostenere questo sistema virtuoso.
Investimento per il futuro
Si sa, i prodotti biologici possono costare più di quelli convenzionali. Questo dipende dai metodi di produzione più rigorosi, dai minori raccolti rispetto all’agricoltura intensiva e dai controlli necessari per garantire la certificazione. Tuttavia, esistono strategie per risparmiare, come acquistare frutta e verdura di stagione, preferire i mercati locali e aderire a gruppi di acquisto solidale (GAS), che permettono di ottenere prodotti bio a prezzi più competitivi. E ricordate anche che pensare al costo del cibo biologico solo in termini economici è riduttivo: si tratta di un investimento per
il bene della nostra salute e del futuro del pianeta.
Le regole della certificazione
Affinché un prodotto possa essere considerato biologico in Europa deve rispettare rigidi standard stabiliti dalla normativa UE. Questa garantisce che l’intero processo produttivo, dalla semina alla distribuzione, segua pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Tra i requisiti principali troviamo:
- L’assenza di pesticidi chimici di sintesi e fertilizzanti artificiali, sostituiti con metodi naturali di difesa delle coltivazioni, come
la rotazione delle colture e l’uso di insetti utili.
- Il divieto di OGM (organismi geneticamente modificati), sia nelle piante sia nei mangimi per animali.
- La tracciabilità completa del prodotto, dalla produzione alla vendita, con controlli regolari da parte degli enti certificatori.