Cimette di cavolo romanesco con salsa tartara

Procedimento

1. Nel bicchiere alto e stretto del frullatore a immersione unite i tuorli sodi, il sale e un cucchiaino di aceto, e iniziate a frullare. Unite poi i tuorli crudi e frullate di nuovo, incorporando a filo l’olio di semi; continuando a frullare, procedete piano in modo da non far impazzire la maionese.
2. Unite in ultimo i cetriolini, i capperi e il prezzemolo, e frullate ancora brevemente (potete anche tagliarli finemente al coltello e unirli mescolando con un cucchiaino); poi trasferite la salsa in una ciotola.
3. A parte, mondate il cavolo e tagliatelo in cimette (lunghe non più di 4-6 cm). Sbollentatele in abbondante acqua salata per 5-6 minuti, poi scolatele e passatele in acqua e ghiaccio per fare sì che il colore resti vivido. Fatele asciugare bene su un canovaccio pulito o su carta da cucina.
4. Preparate la pastella mescolando l’uovo con la farina, l’amido e un pizzico di sale, aggiungendo l’acqua frizzante ghiacciata un po’ alla volta, in modo da raggiungere la consistenza desiderata.
5. Scaldate l’olio in un pentolino dal fondo spesso, stretto e a bordi alti, poi, aiutandovi con delle pinze da cucina, immergete le cimette di cavolfiore nella pastella e tuffatele nell’olio poche alla volta per friggerle.
6. Trasferitele su un piatto rivestito di carta assorbente e salatele, poi servitele ancora molto calde accompagnandole con la salsa tartara.