Premiaty > BENESSERE Gennaio 2019

Il buon umore vien mangiando

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La dieta mediterranea 
offre molti spunti per 
il benessere sia fisico 
sia mentale. Ecco qualche dritta per sfruttarne 
al meglio le potenzialità 

Nel pieno dell’inverno, tra basse temperature, cattivo tempo e giornate corte e buie, è facile buttarsi giù. Può succedere, anche se non mancano le risorse interiori per fare fronte alle piccole e grandi difficoltà quotidiane, derivate da stress o situazioni spiacevoli.

I ritmi frenetici del mondo di oggi, che richiedono velocità ed efficienza, che si tratti di lavoro o gestione familiare (spessissimo entrambi), sono un’importante causa dei disturbi dell’umore, in costante aumento negli ultimi anni, che si manifestano in vari modi, dallo stress, all’ansia, fino alla depressione, più grave e complicata da affrontare.
Staccare la spina e concedersi una vacanza non è una soluzione praticabile in qualsiasi momento, e non rappresenta necessariamente la risposta giusta al proprio problema. Quello che si può fare, per cominciare, è dedicare a noi e a chi ci circonda del tempo di qualità, magari partendo dalla tavola.

Le sostanze indispensabili

La percezione del cibo comincia, naturalmente, dai cinque sensi. Ciò che è profumato, colorato o con un sapore gradevole predispone immediatamente a uno stato d’animo positivo e sereno. Ma all’interno del corpo cosa succede?

L’umore delle persone dipende da reazioni chimiche, in cui gioca un ruolo fondamentale il triptofano, un amminoacido fondamentale per la sintetizzazione della serotonina; questa è un messaggero del nostro sistema nervoso, specializzato, insieme alla dopamina, nel regolare la risposta agli stati d’animo, e il cui livello cala durante le stagioni buie, non a caso. Altri elementi fondamentali sono le vitamine – soprattutto del gruppo B, portatrici di energia, la C, che rafforza il sistema immunitario, la D, un antistress naturale – e minerali come il magnesio, una corazza per l’organismo, il potassio, che scioglie le tensioni, e il selenio, dal forte potere antiossidante, utilissimo contro quello che nei paesi anglosassoni è chiamato Winter Blues (“malinconia invernale”), legata a questo periodo dell’anno.

La dieta mediterranea, fortunatamente, è ricca di alimenti che possono essere d’aiuto. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

 

I “cibi della felicità”

 

Fra le carni, pollo, manzo, salmone e pesce azzurro portano la preziosa vitamina B12 e in generale tutte le carni bianche hanno, in aggiunta, un buon apporto di selenio e magnesio.

Cenare con un piatto di pasta può giovare anche a un sereno addormentamento. In effetti sono consigliati tutti i cereali, meglio ancora se integrali (poiché nel germe e nella crusca sono contenuti molti dei loro nutrienti), per la presenza del prezioso triptofano, presente anche nei semi oleosi e nel tuorlo d’uovo.

Frutta e verdura sono depositi naturali di vitamine da consumare quotidianamente, non solo gli agrumi stagionali per la vitamina C, ma anche i prodotti di colore rosso per gli antiossidanti, le banane (triptofano, dopamina, vitamina B, minerali), verdure a foglia verde (per vitamine e minerali) e gli immancabili legumi, prime fra tutte le lenticchie, che contengono zinco, magnesio, selenio, ferro, potassio, fosforo e vitamina B1.

Un posto speciale va riservato al latte e al cioccolato per l’apporto di vitamina D del primo e l’abbondanza di triptofano di entrambi. Non a caso il cioccolato è considerato l’antidepressivo naturale per eccellenza.

Il rito del pasto

Mangiare non riguarda solo la scelta degli ingredienti, ma comprende una serie di azioni e “ritualità” da non trascurare, affinché il momento in cui ci si mette a tavola diventi speciale. Cucinare, mettere cura e attenzione alla preparazione delle pietanze, dandosi il giusto tempo, sono azioni distensive e 
un modo per trasmettere sentimenti positivi, come l’affetto verso gli altri. Un’apparecchiatura e un servizio ordinati e belli da vedere possono trasmettere gioia o serenità ancora prima di assaggiare il primo boccone. E fare tutto questo insieme ad amici o famigliari è ancora meglio.

Ode al cacao

Le endorfine sono sostanze prodotte dal cervello che il corpo rilascia principalmente per la gestione del dolore, ma giocano anche un ruolo importante quando si tratta di provare senso di benessere, controllare il senso di appetito e regolare il sonno. Il rilascio di endorfine avviene soprattutto praticando attività fisica, che non deve essere per forza stancante o impegnativa, ma piacevole e che tenga attivi; regolare, ma non percepita come una forzatura. Si verifica, inoltre, assumendo alcuni cibi come i latticini e, in misura maggiore, il cioccolato fondente (almeno al 70%): buonissimo, energetico, dal potere antiossidante, non può mancare a casa; mangiarne pochi grammi al giorno è addirittura consigliato per prevenire patologie cardiocircolatorie. Il consiglio è sempre quello di non esagerare con i cibi preferiti e di non cercare consolazione da una brutta giornata come si vede nei film di Hollywood, col classico barattolo di gelato davanti a un film sentimentale.